Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti,
come se fosse facile in questi giorni uggiosi
trovare il tempo per vivere la vita,
abbandonare la morte sul ciglio della strada,
abbracciare i pianti e trasformarli in canto.
No, non lascio che i morti seppelliscano morti,
preferisco preparare tavoli e bicchieri di bianchino,
il mazzo delle carte per il gioco della scala,
così che siano i morti, ad uno ad uno,
a danzare per la vita.
un mazzo con tanti jolly, possibilmente!
mi piace molto 🙂
ciao Ste
By: Carla on 8 novembre 2013
at 14:27
Grazie Carla. (S.R.)
By: Stefano Re on 8 novembre 2013
at 14:44
Bellissima, mi piace davvero tanto!
By: fausta68 on 8 novembre 2013
at 16:29
Grazie e ciao Fausta. (S.R.)
By: Stefano Re on 8 novembre 2013
at 16:32
Molto molto bella. Complimenti Stefano!
Ciao, Pat
By: Patrizia M. on 8 novembre 2013
at 17:59
Grazie mille Pat. (S.R.)
By: Stefano Re on 8 novembre 2013
at 18:00
Un modo per smitizzare la morte e renderla più umana e meno terribile.
Complimenti.
By: newwhitebear on 8 novembre 2013
at 22:07
Ti ringrazio. (S.R.)
By: Stefano Re on 8 novembre 2013
at 22:14
Un caro saluto, a rileggerci presto. Univers
By: univers81 on 12 novembre 2013
at 20:52
Perfetto. Grazie (S.R.)
By: Stefano Re on 12 novembre 2013
at 21:07
bella …vorrei tanto trovare anch’io così belle parole!
By: enrica on 15 novembre 2013
at 20:26
Grazie Enrica. Anche per il passaggio tra le mie nebbie e risaie. (S.R.)
By: Stefano Re on 16 novembre 2013
at 13:06
Lasciate che i morti…
Un mondo celato alle terga dell’uomo “vivo”, ottimo Stefano, ottimo Stefano
By: Giorgio Giani on 4 dicembre 2013
at 17:57
Grazie Giorgio. (S.R.)
By: Stefano Re on 4 dicembre 2013
at 21:26